VALISE DE MOTS: i come insurrezione
...considerazione qui quando la fable, come dicono i francesi. Magari con un po anche di spleen. Quindi possiamo anche fare la tara delle... vedere le cose al mezzo di una certa cosa un po’ psicologica: c'è una gran aspettativa: les grandes journées, les grandes soirées, plus ou moins attendues, où on se promène, on arrive et puis... e poi tutto sembra un po’ sfuggire tra le ditta, sparpagliate.
L´insurrezione, per noi di Potere Operaio
Senza paura che, non so, deludiamo chi ci ascolta proviamo a parlare proprio fuori dai denti. Allora, c´e un discorso che e un po un sottofondo generale, che e questa tematica,... la parola insomma insurrezione. Io mi ricordo che per noi di Potere Operaio, l´insurrezione era stata... c´e, non se ne parlava ne le origini dell operaismo come l´avevamo conosciuto. Si, forse Tronti la considerava implicita perche come poi lui dice adesso, lui era sempre stato leninista. Scusa se la prendo alla larga. E l´insurrezione... certamente per me, che arrivavo un po’ da un esperienza di appunto cane sciolto, gauchista, ecc. e dalla dissidenza nei confronti di questa kappa del PCI, e pero anche di una scelta vulgata leninista, ma contemporaneamente, come posso dire, molto anti-ML, quindi contro il leninismo formalizzato, mitologico, ecc. L´insurrezione era legata diciamo alla figura di Lenin, anche proprio al livello del immaginario, anche le definizione che correvano “l´insurrezione e un arte”. In gli origini di Potere Operaio e in suo... quello che noi avevamo preso in una sorta di antecedente, cioè la rivista Classe Operaia, non trovavi molto una tematica di insurrezione, non c´era nell’operaismo classico, per lo meno non era esplicita. L’insurrezione lo introducemmo noi all'inizio, fu sopratutto Franco Piperno, e andava assieme con un discorso che in qualche modo allargava il campo della lotta e il soggetto, dall'operaio -cosi come dalla fabbrica al territorio- cosi dall'operaio in senso stretto, in quel momento la figura centrale che era l’operaio massa, a -più in generale- diciamo, il proletariato. Qui parlo di una terminologia italiana perche in Francia era tutto diverso, parlavano di proletariato anche gli ultragauche. Quindi c´era un aspetto pratico che era l’apertura del intervento sul sud, c´era un aspetto di teoria dell´organizzazione che era l´accentuazione di un come se -als ob come si dice- partito non perche ci prendesemo per partito, o perche pensasemo che fossemo l´embrione di un partito, ma era un discorso: “agire da partito”. Quindi c´era questo innesto innegabile che molti altri in Potere Operaio non condividevano: Sergio Bologna, e altri insomma. Negri si adeguava sempre o lo faceva suo, ma non capisci mai se lo subiva un po, o se in realtà lo cavalcava, ecc. Quindi insurrezione un certo tipo di... per altro, l´articolo di cominciammo a dire Lenin sul numero 3 di Potere Operaio, tutto il pensano che l´avevamo scritto Piperno ed io, invece l´aveva scritto Toni [Negri], su richiesta di me, che mi occupavo del giornale. QUINDI C´ERA UN RECUPERO DELLA DIMENSIONE PROLETARIA, DEL TERRITORIO, DI UNA NECESSITA DI PASSARE A UNA CAPACITÀ DI AZIONE DA PARTITO, E QUINDI CON TUTTI I SUOI ASPETTI, CHE LI PUOI CHIAMARE LA FORZA, LA VIOLENZA, ECC. LA QUESTIONE, INSOMMA: MILITARE.
L’insurrezione armata di Neuberg, un classico
E quindi si cominciava a leggere o rileggere a quel epoca, un classico, non so se l’hai mai letto, di Neuberg “L´insurrezione armata”, che era stato pubblicato credo da Feltrinelli, che lo poi trovare forse a Wagenbach. Neuberg era un nome collettivo, era come un eteronimo, nel senso che non era un personaggio esistente. Il titolo era “L´insurrezione armata”, ed era un testo della terza internazionale di qui si sapeva che era stato scritto a varie mani, tra qui Ho-Chi-Ming, Togliatti -quando era segretario del Komintern-, ed altri, non so se Dimitroff,... Comunque divento un libro di chevet. Ma era dentro il discorso, perche io son ipermnesianico le cose mi vengono per... era dentro il discorso che poi non poteva non produrre anche un certo elemento, non direi di ideologia, pero ma direi anche di mitologia. IL TRONTI RECENTE DICE, DOPO DI AVER CRITICATO COSI RADICALMENTE L´IDEOLOGIA, PERO DICE, FORSE C´ERA BISOGNO DI MITO.
un Lenin molto sui generis
E certo, IL LINGUAGGIO ERA STRETTAMENTE DI OSSERVANZA DIREI BRECHTIANA, il Brecht di “poesia e canzoni”, “risoluzione dei comunardi”: “dato che il cannone lo intendete, decretiamo ora in poi... peggio che morire... „ siccome eravamo, certo non stalinisti, non socialisti, non statalisti, non nazionali, non lavoristi,... direi dopo, con una cosa che la bouche nell’orecchio, mi la mise Henri Lefevbre: non lassalliani, da Ferdinand Lassalle, non kautskiana, non marxisti ma marxiani,... siccome eravamo cosi, questo innesto di Lenin, era di UN LENIN MOLTO SUI GENERIS con varie fonti compresso perfino uno che poi e stalinista, era stato, ma insomma, Lukacs. Poi c´era un po un immaginario che a un certo momento, c´erano due tipi di immaginario un po che convivevano in Potere Operaio: i wobblies, che fonderanno... anarchocomunisti, ecc. E, più di altri voglio dire, i Wobblies e il links kommunimus diverse esperienze tipo, per esempio, il KAPD, Max Hölz questi figuri di consigliaristi insurrezionali in Germania. Certo poi anche li e una storia complicata perche nello stesso ambito son venuti fuori anche le componente nazionalbolsceviche, ma insomma... ad Amburgo. Noi era un po quello. L‘inno di Potere Operaio in modo un può ingenuo rappresenta questa cosa. Quindi una tematica di insurrezione.
la nostra forza e di maggioranza
Mi ricordo un testo di Lucio Castellano che era molto brillante nel Potere Operaio quindicinale. Era sempre io che poi, come avevo la responsabilità del giornale,... sceglievo i titoli... a volte alcuni li trovo discutibile, tipo quella concessione in un numero del mensile: „democrazia e il fucile in spalla agli operai“. Non per il fucile, che va bene, ma per il carattere un po... a rischio di fabrichismo, e poi per questo recupero che non avrebbe mai fatto del termine democrazia. Ma altre volte, alcuni titoli erano felici: „guerra di liberazione dal lavoro“. O pure un lungo articolo di Castellano che sembrava un paradosso cosi: „la nostra forza e di maggioranza“, -nel senso che rappresenta una composizione di classe di xxx...- „organizziamola, portiamola al potere“ -cosa che non ci discuteremo – „CONSTRUIAMO IL PARTITO DELL‘ INSURREZIONE“. Bon, c´erano delle ambivalenze, a rischio di qualche ambiguità, e vero che pure essendo un gruppo che era informale, che era diverso dai gruppi gauchisti, ecc. pero in certi momenti, c´e come una galvanizzazione che si xxx... era una mistica.
Nomen est omen
C´e una foto che qualcuno ha richiamato ha ricordato in uno di questi dibattiti in giro, di una manifestazione a Torino, forse dopo che la polizia aveva ammazzato un operaio FIAT, ma sgomberando uno squatt credo, che si chiamava Micciché, uno di Lotta Continua, in qui c´era una manifestazione di tutti, Lotta Continua era enorme come numero, pero noi che eravamo andati convergendo dalla xxx che eramo più ridotti, pero c´e una foto che sembra di quelle xxx in qui c´è tutti i cordoni nostri in testa, con le bandiere che poi erano un po‘ rossonere, con le bandiere rosse, rosse Potere Operaio e... quelle altri non ci son azzardati(?)... “noi siamo di più, andati in dietro”... c’era come un corteo di testa, ma molto ordinato, siamo proprio organizzati senza xxx... verso i cordoni de la polizia che a certo momento ha caricato... ci fu una mezza giornata di scontri a Torino. C´era questa... Ma che non e male in certi momenti, non è che poi si traduceva in atteggiamenti del cazzo.
Faccio una piccola parentesi perche ieri sera faceva un´osservazione Lucia certo Nomen est omen quando si dice servizio d’ordine, e tutto fatto, mai lei diceva „devo chiedere perche forse nei verdi(?) a Parigi si parlava d’un altra cosa“ bisogna sapere, imparare da tutto ... forse parlavano di autodifesa, basterebbe dire servizio, struttura al limite, la dovessero chiamare di offesa, o di disordine, se vuoi evitare subito di inciampare sull'obiezione intimorita puoi anche parlare de autodifesa, che sempre e meglio che ordine chiudo la parentesi.
insurrezione, l´insurrezionalità, l´insurrezionalismo
Quindi l´insurrezione, l´insurrezionalità, l´insurrezionalismo e legato a questo. E la svolta viene presto perche Potere Operaio diciamo il prodromo e la classe che esce il 1° maggio del ‘69 il passaggio alla forma organizzata e al giornale Potere Operaio e del fine estate ’69, e il convegno quello sull’insurrezione e del, quello del palazzo dei congressi a Roma, con le mille schede rosse, quello che i magistrati hanno considerato il momento in qui a preso l´avvio il tentativo di insurrezione armata... e del settembre ’70. Quindi e già da allora che questa svolta c´e, che SI ESCE DA QUESTO CONVEGNO, CON UN DISCORSO: INTERVENTO AL SUD, ALLARGAMENTO A UNA COMPOSIZIONE PROLETARIA, PARTITO DELL INSURREZIONE, addirittura con qualcuno che fece degli interventi maldestri, tipo detto ai microfoni, ai palazzo dei congressi: “dobbiamo darsi un organizzazione compartimentata e clandestina e tupamara”. Dunque il convegno alla fine del quale, tenemmo una conferenza stampa Negri, io e Piperno e fumo... poi Lancia scrisse che eramo stati denunciati per apologia e istigazione all'insurrezione, che non c´entra niente con l´accusa di quasi dieci anni dopo per tentativo di insurrezione armata... Apologia e istigazione sono reati di opinione, che richiedevano allora l´autorizzazione a procedere da parte del governo, come fosse per una querela di parte, ed era quell’episodio che dava luogo alle solite,... alle battute tra,... sulla dimensione sempre un po tragicomica di qui io semino le rememorazione, noi perche xxx lo scritto... al termine della conferenza d´organizzazione di Potere Operaio denunciati per istigazione apologia all'insurrezione: Piperno, Scalzone e un negro di Padova. Perche all'epoca prendevamo in giro Toni perche era meno conosciuto, era il più giovane professore universitario in cattedra in Italia, aveva 13-14 anni più di me, ma non era conosciuto a livello mediatico era... anche nel ‘68 era un po in un cono d´ombra, era già più anziano della generazione dei sessantottini.
Ma per dirti in quel convegno –adesso molti magari faranno finta di dimenticarlo- era stata proposta in una sorta di tessera di Potere Operaio, l´avevano disegnati dei compagni del Sud, insomma un simbolo in qui c´era... sotto il mondo stilizzato, non c´era la faccia e il martello e la stella, pero c´era il mondo stilizzato era rosso e nero e poi non mi ricordo, c´era un kalashnikov, comunque un mitra. E quindi tutto questo uno può anche in parte sorridere, anche auto-criticarlo, ma rinnegarlo non e mai buono come dice Spinoza. Allora insurrezione per noi era questo.
la parola insurrezione, ed io come l´ho vissuta
Immediatamente dopo... sto facendo un excurso sulla parola insurrezione, la parola insurrezione ed io come l´ho vissuta. Ben presto, diciamo dal ‘72, la parola insurrezione veniva criticata tra i compagni: quegli che la criticavano perche erano un po reticenti, erano un po sull'operaismo classico; la rivendicazione... Erano un po timidi nel criticarla, salvo qualcuno che poteva andarsene tipo Sergio Bologna e anche a un certo momento Bifo. Invece veniva sottoposta a un altra critica, per cosi dire queste terminologie -e sbagliato dire più radicale perche non e necessariamente più radicale o più di sinistra perche sai bene quello che vuol dire...- ma insomma che si riteneva più rivoluzionarista. Ed era l´obiezione, in qualche modo di matrice brigatista, fochista, quindi guevarista, castrista, marighelista, ecc. al modelo leninista,... ah! o anche da un punto di vista maoista della guerra di lunga durata, questo, per esempio, influenzava un po Lotta Continua. Lascia stare chi lo diceva per opportunismo.. c´era una critica della tematica dell'insurrezione, perche la si vedeva legata 1) al dualismo partito-fucile involgarendo un po la teoria leninista dell’organizzazione, 2) legata a un discorso su una sequenza dislocata nel tempo, tipo quella classica leniniana: crisi-guerra-insurrezione quindi in fondo vista un po’ come movimentista. Perche insurrezione aveva bisogno di contare su una radicalizzazione, o una disponibilità di massa,... a partire da quelle che magari Negri aveva definito in Classe Operaia con questo termine un po’ paradossale agli occhi di quelli... avanguardie di massa, e cosi via.
A questo VENIVA OPPOSTA spesso... Appunto L´IDEA GUERRIGLIERA COME UNIVOCITÁ DELLA FORMA GUERRIGLIERA, QUINDI LA CLANDESTINITA STRATEGICA, IL MODELO BRIGATISTA... ma allora si discuteva con durezza, ma con fraternità; amicizia che io ho conservato. Rimanendo strano, sia all'improvvisi amore xxx più o meno strumentali per le BR quando erano sulla cresta dell'onda, sia alle distanze, alle cose, ecc. C´era anche tutto questo discorso maoistico: “non l´insurrezione, la guerra di lunga durata, le... -non le casse matte gramsciane, ma...- le basi rosse, la liberazione del territorio” cose che a noi sembravano... perche in un paese come Italia e un po come delle xxx... E la pratica, i compagni ... perche c´erano dei livelli generalizzati di militantismo, poi ad un certo momento questo discorso ... si pose un termine un po infelice: militarizzazione del movimento, ecc. Da noi, ma come anche in Lotta Continua era un po uguale, solo che gli altri erano sul tema “qui lo dico e qui lo nego”, “si fa ma non si dice”, c´erano poi... ma noi non non amavamo già allora il termine servizio d´ordine, non amavamo, adesso sento anche gli autonomi che dicono,... lo Stalin, intendendo i bastoni, le... et les pioches noi proprio mai detto questo termine e una cosa di ritorno qui adesso perche non ci si sarebbe piaciuto, e non ci piacevano le xxx36 e le chiave inglese che non portavamo, nemmeno quegli più robusti, perche quello allude sempre a un uso interno, come nel caso del MLS il più stremo, e in qualche modo xxx delle tutte bianche. Strumenti da vero da servizio di ordine più che altro adatti a spaccar teste, all'interno del movimento.
Le squadre
Quello che noi chiamavano le squadre erano compagni, senza fare le cose, i famosi gruppi di cinque studiandosi le esperienze da quelli dai bolscevichi a quelle degli algerini ecc. Erano comunque dei piccoli collettivi, la tenuta tipica era casomai se qualcuno le avressi visto maliziosamente che erano vestiti meglio dei compagni ... coordinari che andavamo a mani nude, la cosa non era l’eschimo, ma era al limite xxx la costume. Morucci in questo era, aveva la sua genialità, perche erano gli impermeabili à double face, in qui non solo potevi mettere in casacca i libri alla Feltrinelli, ma potevi entrare con un impermeabili Habana, e uscire con uno a quadretti da un altra porta del supermercato. Forse se i poliziotti fossero stati più attenti avrebbero puntato su quegli un po eleganti, e poi questi permettevano le tasche, le cose, le bottiglie,... poi ci fu un incidente perche le bottiglie cominciano xxx e cominciano a fare le elaboratissime xxx con dentro la storia xxx legati attorno alla bottiglia con lo scotch, poi viene fuora l´idea del calcino intinto nell xxx lasciata asciugare, per non parlare della composizione interna che e benzina, più xxx, più detersivo, ecc. C´e stato un compagno che e un gran esperto di questo che e diventato professore di chimica a giusto titolo tanti anni dopo. Ma poi succede che impari dagli incidenti, una volta mi succede che arrivo a Roma, c´era una manifestazione a Campo dei Fiori, arrivo e vedo una scena con un compagno che era scivolato, e le bottiglie che aveva, le avevano preso fuoco, ed altri pronti di spirito che lo rotolavano per terra e con le coperte, lo spegne. Da allora, si decise che in una tasca c´erano le bottiglie e in quell’altra i calzini e che l´inescolo si faceva al tirarlo fuori perche se non era pericoloso succede quello... sembrava il poliziotto di ieri.
Champagne e Molotov!
La bottiglia era l´arma lettiva di questa guerriglia urbana, non e come adesso che ti danno 15 anni, arma di guerra, era un po banalizzata, c´era addirittura un elemento di gioco in fondo proprio Toni aveva scritto un articolo concluso con “e allora Champagne e Molotov contro il decretone, Champagne e Molotov per la rivoluzione” e quindi c’erano pure gli artisti un po fiancheggiatori Baruchelo che aveva fatto un disegno che ce ne fu un poster, che si metteva in librerie, di un albero di natale con tutte le bottigliette attaccate. “Champagne! Molotov!” Era lo slogan di Potere Operaio, guardato male dagli altri, ma... Poi magari uno o due in ogni squadra potevano avere anche un arma, magari un ferro vecchio una beretta, insomma per eventuali usi che pero... E queste erano le squadre di piazza di difesa degli squatt ecc. Poi vene l´idea che Lotta Continua aveva stessa xxx ma non l´ha mai detto e gli altri tutti, tutti, nessuno escluso di una struttura separata di lavoro illegale a qui si chiede di fare un po il sacrificio di... perche no si passava alla clandestinità, era un po una doppia vita i compagni di lavoro illegale erano molto pochi molto selezionati ma sopratutto dovevano affrontare il fatto di dire sembrava della gente che si tirava un po via dal lavoro politico perche se ne no xxx se ne corrono sulla bocca di tutti e c´avevano come dire interdetto i mischiarsi con le squadre e con la gente, negli scontri di piazza. Questo si,... e questo creo molte difficoltà Mi vengono in mente due poesie di Brecht lode dell'agitatore nella cassa di zinco, lode del lavoro clandestino e comincia “E' bello prendere la parola nella lotta di classe...” lo trovi in Poesie e canzoni di Brecht. In qui, in fondo dice, “e veramente eroico quello che va vestito da uomo comune...” poi andando un po più a sfondo con un analisi un po più fine, un po da psicoanalisi, potresti dire che... “cosi come i santi e i martiri, non e che c´e quest'umiltà e questo servizio assoluto, perche il clandestino ha una specie di inevitabile, di sentimento di se” in qui magari e vestito come un piccolo impiegato mentre sta andando a una cosa importante immagina quegli che andavano al appuntamento la mattina di Moro e come se si dicesse vedi tutti questi non sanno che io porto dentro la storia.
c’era una regola interna
QUESTO ERA UN PO LO SCHEMA E NATURALMENTE TU L’ENUNCI, E POI C´E LA VITA CHE LO RENDE COMPLICATO, perche io son sempre stato... per quanto mi riguarda, infatti no e che ho avuto addosso una grande inflazione di pentiti, preferivo che in qualche modo si reclutasi dentro questi livelli, della gente che aveva cominciato con dare i volantini, col andare alle riunioni, e diffidavo un po di quelli a qui prudevano le mani, in un modo un po smargiasso, per la lotta armata questo devo dirlo meglio che dei compagni che dovevano affrontare dei rischi a un livello molto alto perche allora potrebbero sembrare che anche una rapina che poteva andare male avessero un tipo di formazione insomma di convinzione delle cose e che non chiudesse il cerchio, perche... che non fossero insomma dei giovanotti presi solo dalla cosa menar le mani... e poi c´e un altra cosa che io facevo un po di battuta ero un po scettico su questa vocazione per coppie, perche dico la cosa e personale, singolare quindi di fatto ogni compagno dicesse guarda mia compagna e proprio adattissima, e viceversa, mi sembrava un po... E quindi anche rispetto al fatto che poi la gente si diceva le cose poi le coppie si scomponevano si ricomponevano, tutto questo come vano... Quando e poi successo il casino dei pentiti. Ma non e che potevamo avere da un lato un idea di rivoluzione che non era xxx come certe forse stereotipici dei bolscevismo, e poi formare tutti su un libro che a me mi avevano dato da leggere quando ero quando avevo 12-13 anni xxx c´erano due o tre classici Scritto sotto la forza di un certo fugik o pure quelli dei condannati della resistenza: Lettere di condannati a morte della Resistenza e poi c´era un classico Ostrovskij autore e xxx del realismo socialista in Unione Sovietica che aveva scritto questo libro Come fu temprato l'acciaio. Allora quando scherzo con compagni, che la mettono molto sull'esistenziale su bere, fumare, passare la chiacchiera la notte, ecc... Lucio l´anarchico, che come anarchico, arriva nelle squatt anarchici e dici: “ma non vi vergognate non avete letto Élisée Reclus che dice che l´anarchia e la forma più alta di armonia e di ordine, ecc.” Allora io scherzando, questo mi e rivenuto un paio di settimane fa a Roma perche o ci si prendeva in giro con Alessandro Scalondo che lui e dice ma tu come fai cosi perche noi ci avviamo fatto leggere Ostrovskij Come fu temprato l'acciaio ma prima era questo non eramo moralisti ma ci furono dei psicodrammi dei compagni che cominciarono a me successi xxx, a Negri pure, di dover con dolore porre compagni xxx pensa tu: se fumate lo shit, l’erba... noi non e che siamo contrari ma la cosa e incompatibile con una militanza dentro l'organizzazione perche abbiamo visto come hanno sfacciato in America i black panther c’era questa paranoia facendole trovare la droga nelle case, chi e che si fa arrestare si mette nudo dicendo non c’ho niente non era come essere omofobi o moralisti c'è proprio un fatto che se... non era che... se tu rischi xxx per una cosa... non puoi rischiare su tutte i fronti purtroppo c'è anche una necessita pero tu capisci che pure sendo cosi al nostro interno siamo gli unici che hanno difeso Riccardo xxx contro il capitale lotta criminale, l´apologia della droga, di tutte le droghe, ecc. Non li abbiamo lasciato molare come xxx ambigui ecc. Pero c’era una regola interna dicendo sempre: compagni, qui non c´e micca la costrizione obbligatoria, uno e libero di scegliere, se sceglie cosi, non ci sembra chi sa che... autoritarismo che si attenga delle regole un po particolare.
Lavoro illegale, squadre e assemblee autonome operaie
E questo per dirti e un po una divagazione sull'insurrezione quindi c’era pero questa i compagni sopratutto del lavoro illegale, mi permetto di pensare che e accaduto lo stesso in Lotta Continua, e anche quelli delle squadre che erano più confrontati con questo terreno sentivano molto la sirena del discorso diciamo cosi brigatista, che dal suo primo opuscolo avevano questa teoria sull'univocità, sulla criticità del dualismo con una qualche ragione xxx ma insomma xxx altri problemi. Io mi ricordo discussione appassionate con Curcio, con altri in cui io dicevo va bene ma come si fa, si come teorizzate che “il livello” virgolette “più alto di coscienza e quello di andare clandestino” e poi che fatte? togliette via dalla fabbrica dei mostri sacri, capaci di rovesciare la fabbrica come un guanto come il nostro sbroglio xxx a Marghera Rafaelo de morio, Gaio de Silvestre xxx i Job Stewart dei rivoluzionari come diceva gambino xxx scherzando dicevo va be ma allora xxx abbiamo di noi clandestinità, ma per carità, non facciamone un élite dovendo togliere dalla fabbrica... perche c´e una funzione della personalità nella storia... non e che vogliamo negare che c'è gente che rovescia una fabbrica come un guanto, o rovesciava. E questo poi mette luogo al fatto che proprio questo tipo di figura xxx che erano dentro nelle convinzione, il processo di formazione pre- e proto- brigatista pero nella loro pratica in fondo finivano per essere più d’accordo con noi, e quindi si inventarono questa trovata intelligente delle assemblee autonome operaie tutto quel discorso la.
Rapine
Quindi dico insurrezione era questo, e le polemiche erano... sai io mi trovavo xxx con compagni con qui io avevo un ottimo rapporto, perche avevo trovato un modo un escamotage, un po esistenziale, quello di insistere molto per xxx, visto che avevo una responsabilità politica per partecipare a delle azioni naturalmente, non a azioni di tipo diciamo cosi a obiettivi politici, perche sarei stato nella rossa dei sospettati ma esattamente, proprio nelle cose xxx, come nelle primi rapine, che scherzando poi quando ho letto in quei libro di Franceschini Mara, Renato ed io, e loro che pure avevano già fatto azioni dure sulla persona, pero la rapina... e allora a Palmi io li prendevo un po in giro, io a Renato dicendo: “allora io sarò un po delinquente, perche...” xxx questo estrapolo l´avevamo fatto prima di loro, queste cose conviene raccontarle non per millanteria ma per far capire.
suo figlio perche sta in galera?
Dopo loro ci hanno sempre xxx sul proletariato paralegale, pero sai, all’epoca, noi non avevamo la disinvoltura del napista, o l’extralegalita virgolette “comune”. E chiaro che io scherzando dico a mia madre: suo figlio perche sta in galera? -direi orgogliosa- perche e accusato di tentativo di insurrezione armata contro lo stato! Se fosse intrato in galera per un pezzetto di fumo,... La mentalità era un po questa. Sarebbe stata, sarebbe chiusa in casa. Allora io dico, queste cose faranno sorridere, o alzare il sopracciglio, ma il peggio e le refouler avere una denegazione, meglio dirlo. E chiaro che in quel tipo di mentalità.. Non e vero che fosse omofobia. Pero, che fosse etero o che fossero omo, quegli che potevano essere dei professori che toccava il culo alle studentesse, o compagni che stano sempre li a pensare a sedurre qualcuno, o qualcuna xxx Cioè, ditte quello che volete, ma insomma, io almeno lo dico cosi com’era.
il partito e un mezzo
Quindi mi ricordo i compagni che dicevano, e pero anche perche delle volte, uno estrapola dalla sua funzione. E come nella divisione del lavoro, e ne fa un po un valore. Quindi il compagno del lavoro illegale o anche delle squadre... e pero questo discorso che fatte voi, che facciamo noi che dicevano xxx, sul fatto che la strategia e nella classe, e che già perche questo il partito e un mezzo. Qui non c’era nemmeno questa cosa bordighiana del partito storico, del partito formale: IL PARTITO ERA UN MEZZO, ERA UNO STRUMENTO, E L’ORGANIZAZIONE ARMATA E UNO STRUMENTO, NELLO STRUMENTO; non può diventare un valore, un ideologia, un sentirsi superiore...
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